NUCLEO UNIVERSITARIO: LE NOSTRE PROPOSTE AL CENTRO-DESTRA

23.01.2018

Il Movimento Nucleo Universitario ha presentato le proprie proposte riguardo l'Università, alla coalizione di centro-destra, la quale sembra aver risposto positivamente con l'aggiunta in programma dei temi in questione. La destra universitaria ha deciso di raccontare anche alla nostra redazione la propria visione ed i propri punti proposti.

"L'Italia occupa le prime posizioni tra i Paesi europei con le rette universitarie più elevate, le quali si attestano a circa 2000 dollari all'anno (Dati Education at glance 2017 dell' OECD)." 

Pensare di abolire le tasse universitarie in un Paese in cui si continua a spendere molto poco in istruzione (come dimostrano i dati che seguono) significa rinunciare a quel principio di concorrenza imperfetta degli atenei pubblici che permette loro di migliorare, in base alle proprie possibilità, la qualità formativa dei propri corsi di studio. Poiché lo studente, in caso di una bassa qualità formativa, potrebbe optare per altri Atenei mentre in un sistema universitario finanziato dalla fiscalità generale non ci sarebbe nessuno stimolo adatto al miglioramento degli istituti, con la conseguenza di un forte calo ed appiattimento dell'università pubblica. " 

Di seguito i punti proposti:

- INTERVENIRE SULLA TASSAZIONE

  • è necessario per rendere più equo il sistema con l'aumento delle aree di esenzione, degli scaglioni di progressività e del numero di borse di studio per garantire ai tanti studenti meritevoli che, nonostante non siano idonei agli attuali paramenti di esenzione, il proprio diritto allo studio. A questo si aggiunge inoltre, l'esigenza di aumentare i fondi statali alle università pubbliche come molti altri Paesi europei, poiché puntare sull'Università è sempre un buon investimento a lungo termine. Per quanto sia giusto migliorare l'attuale sistema progressivo non bisogna stravolgere quel meccanismo che mette lo studente del servizio in conflitto diretto con l'università che lo eroga, perché questo offre molte garanzie di qualità.

- ABOLIZIONE NUMERO CHIUSO

  • per garantire un libero accesso senza test d'ingresso e una prova di sbarramento alla fine del primo anno imitando il modello universitario francese. In questo modo si garantisce una maggiore equità e, in certi termini, anche di trasparenza nella meritocrazia universitaria italiana, garantendo così che sia l'effettiva attività di studio a contare sulla continuazione o meno del percorso universitario.                                    Nel modello proposto, riguardo la facoltà di Medicina, ci sarà un primo anno concesso a tutti e diviso in due semestri: il primo comune a tutti gli indirizzi, dunque medicina, odontoiatria, studi farmaceutici e ostetricia. Al termine del primo semestre gli studenti dovranno sostenere delle prime prove per testare le competenze raggiunte e, se negative, potranno essere orientati verso altri rami dell'università. Al termine del secondo semestre si arriverà all'esame di sbarramento, il quale darà una valutazione a 360 gradi dello studente con un giusto giudizio riguardo la propria continuazione o meno degli studi.

- PRIMA I MERITEVOLI

  • Per ultimo, e non per importanza, dobbiamo ribadire quanto sia necessario mettere in primo piano i meritevoli escludendo, così, i vari fannulloni e violenti dagli esoneri e borse di studio nelle università italiane per dare credito a chi, nelle università, vuole esserci per davvero.

Il tema dell'università non è da sottovalutare essendo essa stessa, il luogo di formazione della nuova classe dirigente del nostro Paese, è essenziale puntare su di essa attraverso una visione meritocratica e giusta per tutti e crediamo che tali punti possono e devono essere introdotti nel programma della coalizione del centro-destra.

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