Legge di Bilancio 2018: Facciamo chiarezza!
I fondi della nuova manovra finanziaria sono pochi e ammontano a 20 miliardi di euro, dei quali per la metà sono finanziati in deficit( quando le uscite della pubblica amministrazione superano le entrate).

Di questi fondi, 15 miliardi e 700 milioni sono congelati per arrestare gli aumenti IVA e di conseguenza solo 3,8 miliardi sono disponibili al Governo. Visto l'avvicinarsi delle elezioni è promessa del Governo quella di aumentare i presidi ma i dati certi sono 600 milioni per la lotta alla povertà, 300 milioni per l'industria 4.0 e, con un drastico calo, solo 388 milioni per i giovani neoassunti under 29.
Il taglio, decisamente drastico, al lavoro giovanile porterà ad una decontribuzione al SUD per i soli primi 3 anni mentre per il resto d'Italia sarà solo dimezzata l'aliquota.
Altri fondi incerti e risicati riguardano le famiglie e soprattutto le province, per le quali sono stimati solo 200 milioni. Con tali fondi, sarà molto difficile gestire gli apparati provinciali poiché, visto che molte competenze sono ancora provinciali, per gestire al meglio la cosa pubblica sono necessari più del doppio di quanto stabilito in questa legge di bilancio. Sarebbe il caso di cavalcare la, anche se piccolissima, crescita economica che sta investendo l'Europa, invece di mantenere una politica di stallo per poter sempre andare in campagna elettorale promettendo bonus ed incentivi vari.