Riforma fiscale approvata: Trump batte tutti
Di Matteo Parisi

Come promesso dal Presidente Donald Trump la tanto acclamata riforma
fiscale, la quale prevede tagli alle tasse da 1.500 miliardi di dollari
in 10 anni, è stata approvata al Congresso prima di Natale. Questa
riforma, chiamata la "Legge dei tagli delle tasse e dei posti di lavoro"
, alleggerirà il carico fiscale di famiglie e imprese aumentando i
consumi delle prime e iniziative d'investimento delle seconde.
La riforma ricorda la politica adottata da Reagan, la quale però prevedeva una diminuzione maggiore delle aliquote sui redditi individuali. Con Trump si ha una diminuzione, nella soglia massima, dal 39.6% al 37% che comporta, comunque, degli importanti tagli sulla tassazione dei redditi della cosiddetta "middle class".
L'opposizione democratica si dimostra, invece, incapace di collaborare votando contro uno dei più importanti punti programmatici dell'amministrazione Trump, sostenendo l'ormai famosa "Fake-News" dei tagli delle tasse solo ai milionari dimenticando che questa legge, con i numeri alla mano, riduce le tasse per tutti.
Altro elemento fondamentale della riforma approvata è l'attuazione di imposte una tantum sul rimpatrio di profitti accumulati all'estero da società Usa pari al 15,5% per attività liquide e all'8% per attività non liquide. L'obiettivo di tali imposte è quello di spingere le società che hanno delocalizzato le fabbriche a riportare la produzione negli Stati Uniti, come proposto in campagna elettorale.
La riforma si rivela una grande vittoria per Donald Trump che, questa volta, batte tutti. Inoltre possiamo paragonare tale provvedimento con l'attuale proposta economica del centrodestra italiano, ovvero la Flax Tax che, a differenza di quella americana, riduce la tassazione in modo equo tra famiglie e aziende. La traduzione e, in alcuni campi la correzione, del modello Trump, in Italia, s'ha da fare per aumentare l'occupazione e, in quantità proporzionalmente maggiore rispetto all'America, anche il consumo delle famiglie italiane.